La Storia
Il toponimo Iria si trova citato già nel 197 a.c. in resoconti sulla penetrazione romana nei domini dei popoli liguri; nel 44 a.c. i romani fondarono una colonia nel luogo denominato Iria, elevando la località a nobile città. Dal sesto all’ottavo secolo, in periodo di dominio longobardo, vivevano in Voghera uomini liberi, nobili longobardi possidenti di terre e case e servi e serve applicati alla coltura delle terre. In periodo longobardo in Voghera era presente la magistratura dei gastaldi per l’amministrazione della giustizia civile e criminale. Berengario I agli inizi del sec. X, confermò il teloneo, il distretto ed ogni pubblica funzione alla pieve di Voghera, la quale, posta sotto la giurisdizione del vescovo di Tortona, fino ad allora ne era investita, acconsentì la facoltà di aprire un canale in Staffora per costruire mulini facendo donazione delle acque e proibendone a chiunque l’utilizzo senza la licenza del vescovo.
Nei secoli successivi Voghera passa sotto il dominio di Federico I che sottrasse ai vescovi di Tortona la giurisdizione su Voghera; Dopo un lungo periodo sotto Arrigo VI (figlio del Barbarossa) passa sotto il dominio dei Visconti e da questi alla famiglia Dal Verme. Rimane Ducato di Milano anche con gli Sforza e con Filippo Re di Spagna. Sotto il Regno di Sardegna, Carlo Emanuele III eleva Voghera a capoluogo della provincia vogherese che comprende anche l’Oltrepò. Nel XIX secolo Voghera entra a far parte della Provincia di Pavia. La città sorge all’incrocio delle direttrici Milano – Genova e Torino – Bologna e a causa della sua posizione subì pesanti bombardamenti durante la seconda guerra mondiale.