La Storia
Il nome di Albonese le viene dal torrente Albogna che lo attraversa "Alboneae meminibus qui rivus ab aqua pluvia…nomen certe inde sumit et vicus ab eadem parte habet cognomen…". Il nome Albonese appare già scritto sotto l’imperatoreTraiano ( 103 d.C.) nella "tavola alimentaria" bronzea, rinvenuta nel piacentino nel 1747 in cui sono riportati i nomi dei proprietari delle possessioni che dovevano garantire un reddito finanziario sufficiente al mantenimento dei fanciulli ed era accoppiato a Mede, Cozzo, Zeme, Sartirana ecc. ed il cui proprietario era M. Virio Nepote.A conferma di quanto detto sopra ci sono i reperti romani rinvenuti a sponda sinistra del torrente Albogna nei pressi della chiesa parrocchiale e nelle vicinanze della chiesetta campestre di S. Paolo.
Il nome lo si legge ancora in documenti del 967 e del 1074.
Il paese faceva parte del territorio pavese, come riferiscono i diplomi imperiali di F. Barbarossa del 1161 e del 1191.
Nel 1313 il "robusto castello di Albonese" fu affidato a Guidetto Langosco ma nel 1314 Matteo Visconti, dopo aver tentato invano di occupare i castelli di Robbio e di Nicorvo assediò quello di Albonese che dopo 3 giorni si arrese. Nel 1407 fu distrutto da Facino Cane