La Storia
Il nome odierno deriva da Clastidium. Di origini liguri, appartenendo a quel popolo che i Greci chiamavano Anamari, e che corrisponde quasi certamente a quelli che i Romani chiamavano Marici, distesi tra l'Appennino e le due sponde del Po attorno a Pavia.
Clastidium divenne uno dei maggiori villaggi della zona. Conobbe i Romani nel 223 a.C. quando i Marici furono indotti a un'alleanza contro gli Insubri. Poco dopo, nel 222 a.C., gli Insubri, appoggiati da mercenari celti provenienti dalla valle del Rodano, attaccarono la località, ma furono sconfitti dai Romani prontamente giunti in soccorso al comando del console Marco Claudio Marcello. La vittoria nella battaglia di Casteggio aprì ai Romani la via per la conquista di Milano. Nel 218 a.C. Annibale, sconfisse i romani presso il Ticino e corruppe il comandante del presidio romano di Casteggio, Dasio Brindisino, facendosi consegnare tutte le derrate che i Romani vi avevano depositato. Nel 197 a.C. il console Quinto Minucio Rufo costrinse dapprima numerosi "oppida" liguri alla resa, tra cui Casteggio; poi, in circostanze non chiare, probabilmente per punire una ribellione, diede l'abitato alle fiamme.
Risorta successivamente, non riacquistò più l'antica importanza, ma fu assoggettata alla colonia di Piacenza, nel cui territorio fu un fiorente centro di cui restano numerosi reperti provenienti da tombe e ville.
Nel 1164 Federico I l'assoggettò, con gran parte dell'attuale Oltrepò, al comune di Pavia e pur se vi ebbe la preminenza la famiglia pavese dei Beccaria, rimase libera da signorie feudali fino al XV secolo. Il nome latino Clastidium era mutato, e dalle persone colte era detto Chiasteggio, seguendo il Petrarca (che così lo chiamò nel Trionfo della Fama).
A partire dal 1441 negli anni succesivi divenno feudo via via dei Martinengo, degli Sforza , ai Bentivoglio, ai Del Carretto. Estintisi questi all'inizio del XVII secolo, per testamento passò ai loro cugini Sforza marchesi di Caravaggio; dall'ultima di essi, Bianca Maria, morta giovanissima (1717), passò alla figliola neonata, l'omonima Bianca Maria Sinzendorf, che resse a lungo il feudo, e infine alle sue figlie, che dal padre avevano il cognome Doria.
Casteggio, subì grandi danni dalle guerre tra francesi e spagnoli del XVI secolo.
Sotto i Savoia anche Casteggio conobbe una notevole ripresa economica e demografica, culminata nella seconda metà dell'Ottocento.