La Storia
è nota sin dall'835, quando dipendeva dall'abbazia di Bobbio e citata nel diploma imperiale del 1164. Fu sotto il dominio dei Malaspina del ramo di Godiasco, da cui derivò il ramo dei Malaspina di Cella. Il marchesato di Cella comprendeva una lunga striscia di terra sul lato occidentale della valle Staffora, nei comuni di Varzi e Santa Margherita, con centri quali Nivione, Capo di Selva, Casale, Castellaro, Cegni, Cignolo e Negruzzo che all’inizio del XIX secolo finirono tutti nel comune di Cella. Nel 1863 prese il nome di Cella di Bobbio (essendo Bobbio il capoluogo del circondario cui il comune apparteneva).