La Storia
Il nome di Retorbido compare per la prima volta nella donazione fatta dal re longobardo Liutprand al monastero di San Pietro in Ciel D’oro di Pavia , confermata nel 972 da Ottone I. Retorbido è considerata dagli storici l’antica Litubium citata da Tito Livio.
Dipendente dal Vescovo di Tortona, Federico I con diploma dell’8 agosto 1164 assegnò Retorbido alla città di Pavia. Retorbido è citato come Riturbium nell’elenco delle terre del contado di Pavia del 1250 come appartenente all’Oltrepò. Nel 1412 il paese fu feudo dei Castellino Beccaria, e a seguito della morte di Giulio Beccaria fu devoluto alla camera di Milano ed infeudato al marchese Corti,.Rimase a questa famiglia fino all’estinzione. Nel 1596 303 abitanti popolavano Retorbido. Nel 1634 venne inserito come appartenente all’Oltrepò nell’elenco delle terre del principato di Pavia. Nel 1743 Retorbido passa sotto il dominio dei Savoia. Il 6 Giugno 1775 viene approvato il regolamento per “le Amministrazioni de pubblici” e si può ipotizzare che Retorbido fosse amministrato da un sindaco e quattro consiglieri componenti il consiglio ordinario. Nel 1805 Napoleone Bonaparte impose la riorganizzazione dell’amministrazione ligure – piemontese e Retorbido venne aggregato al dipartimento di Genova. Con editto del 27 ottobre 1815 Retorbido veniva definitivamente inserito nel mandamento di Voghera e vi rimase fino al 1859 quando, contando una popolazione di 1156 abitanti, entrò a far parte della provincia di Pavia.