La Storia
Importante centro Romano denominato Laumellum. La fondazione viene attribuita ai Levi, fondatori anche della città di Pavia. In epoca romana Laumellum fu noto soprattutto perché vi transitava la strada che da Piacenza, per Pavia, portava a Torino e ai passi alpini nelle Alpi Cozie. l'Itinerarium Burdigalense precisa che si tratta di una mansio, cioè di un luogo di sosta e non di una semplice mutatio (cambio di cavalli). In epoca longobarda Lomello diventa ancora più importante, trovandosi sulla strada che da Pavia, capitale del Regno, porta verso la Francia. Nel novembre del 590 si unirono in matrimonio la regina Teodolinda ed il duca di Torino Agilulfo. Lomello divenne sede di Comitato (contea) e i suoi conti, nel1001, divennero Conti Palatini e poi anche Conti di Pavia. La città ben presto si ribellò alla loro autorità, costringendo i Conti Palatini ad asserragliarsi nei loro domini ereditari, difesi da potenti castelli: il loro staterello assunse allora una ben precisa identità, prendendo nome di Lomellina. Negli anni 1140-1146 Pavia sferrò l'attacco finale contro i Conti Palatini, espugnando Lomello e costringedoli a stabilirsi in città. Lomello da allora rimase sotto il diretto dominio pavese, e poi dei Visconti. Nel 1450 Francesco Sforza concede Lomello in feudo ad Antonio Crivelli di Milano. Ai marchesi Crivelli il feudo resterà fino all'abolizione del feudalesimo (1797).